Isola di Tavolara
Spunta sul mare con pareti verticali come una montagna di calcare e granito alta oltre 500 metri. Nell'isola l'ecosistema si è conservato intatto in virtù dei difficili approdi che nei secoli l'hanno preservata dagli interventi antropici. Il settore orientale, zona militare, è inaccessibile. Al contrario nella striscia di terra bassa, chiamata Spalmatore di Terra, si trovano spiagge, un porticciolo, due ristoranti tipici e qualche casa. Insieme alle vicine isole Molara e Molarotto, su cui vivono 150 esemplari di mufloni, oggi è un parco marino. I suoi bordi granitici sono attraversati da grotte e nicchie. Sulla striscia sabbiosa Spalmatore di Terra crescono gigli di mare mentre la roccia è ricoperta da cespugli di ginepro, elicriso, rosmarino e lentisco. Ma sull'isola di Tavolara ci sono anche da bellissimi esemplari di flora come l'Erodium coricum, una varietà di geranio, e l'Asperula deficiens, rarissima, che qui ha trovato l'habitat ideale. Le acque della riserva, caratterizzate dal blu dei paesaggi sottomarini, possono essere esplorate con immersioni guidate in vari luoghi. Ad esempio, a sud di Tavolara, a Teddja Liscia, astree, stelle rosse, cernie, ma anche gorgonie gialle appaiono tra gli anfratti e i cunicoli nei blocchi di calcare. Fra le località della costa vicina all'isola, la spiaggia La Cinta, lunga circa 5 km, ricoperta di sabbia bianchissima in cui si sente il profumo di ginepri, rosmarini, lentischi, è un ambiente naturale unico al mondo
Fonte: www.sardegnaturismo.it